The Years of the Cupola – Studies, 2015
Gli anni della Cupola – Studi, 2015
ISSN: 2364-6373

Margaret Haines e Gabriella Battista

Un’altra storia

Nuove prospettive sul cantiere della cupola di Santa Maria del Fiore


Accesso al full text nella versione • HTML
Download del full text nella versione printer friendly • PDF


Abstract italiano

English Abstract

Avvertenza

Abstract italiano

Un’altra storia è un primo tentativo di sperimentare il potenziale della dettagliata documentazione amministrativa per approfondire e, dove necessario, modificare la nostra conoscenza del processo creativo attorno al grande cantiere del Duomo di Firenze. Si svolge attorno a due case studies scelti per esemplificare strategie possibili di navigazione del vasto corpus documentario oggi accessibile online nel sito Gli anni della Cupola.

Il primo studio è incentrato sulla persona di Jacopo di Sandro, maestro scalpellatore finora pressoché sconosciuto che faceva parte della squadra dell’Opera di Santa Maria del Fiore lungo tutto il periodo documentato. Egli si distingue già dai primi tempi per una notevole flessibilità nei servizi, dal lavoro a giornata a una serie d’incarichi speciali, che vanno dalla supervisione di cantieri dislocati a quella delle foreste in Casentino; Jacopo emerge anche come occasionale imprenditore i cui contratti ‘a rischio’ convivevano con lo status di lavorante giornaliero. Alla fine del periodo approda all’incarico dirigenziale di provveditore della fortezza brunelleschiana a Vico Pisano, esemplificando una notevole fluidità tra tipologie lavorative, spesso studiate come compartimenti stagni.

La seconda indagine si dedica alla documentazione riguardante gli elementi lapidei commissionati per il ‘serraglio’ in alto della cupola, cui era attribuita la funzione di stabilizzatore di tutta la struttura autoportante fino alla base della lanterna. Un censimento delle fonti permette di conoscere il numero, le dimensioni, il prezzo e i tempi di consegna di diverse partite di macigni, tipicamente forniti in multipli di otto quanti sono i lati della struttura. Il risultato è presentato come invito a guardare sotto la superficie della muratura e riconoscere i motivi per tanta robustezza e peso in occasione dell’analisi di quest’area.

 

***

English Abstract

‘Un’altra storia’ (Another History) is a first attempt to test the potential of detailed administrative documentation to deepen and, where necessary, modify our understanding of the creative process around the great worksite of Florence Cathedral. It treats two case studies chosen to exemplify possible strategies of navigation in the vast documentary corpus now accessible online in the website, The Years of the Cupola.

The first study centers upon the person of Jacopo di Sandro, a hitherto scarcely known master stonecutter employed in the Opera di Santa Maria del Fiore workforce during the entire documented period. He distinguished himself from the very beginning for exceptional flexibility of services rendered, from day labor to a series of special assignments, including the supervision of separate worksites and of the forests in Casentino; Jacopo also emerges as an occasional entrepreneur whose independent contracts coexisted with his status as daily wage earner. At the end of the period he entered the ranks of salaried executive personnel as the administrator of the Brunelleschian fortress of Vico Pisano, demonstrating a notable fluidity amongst labor typologies which are often treated as non-communicating vessels.

The second query is dedicated to the documentation on the stone components commissioned for the ‘serraglio’, or closing ring, at the top of the dome, believed to function as stabilizer of the whole self-supporting structure up to the base of the lantern. A census of the sources reveals the number, dimensions, price and delivery dates of the various orders of sandstone blocks, typically supplied in multiples of eight, the number of segments of the octagonal structure. The results are presented as an invitation to look below the surface of the masonry and consider the rationale for so much strength and weight when analyzing the dynamics of this area.

 

Avvertenza

I saggi della sezione ‘Studi’ dell’edizione Gli anni della Cupola sono concepiti come analisi sistematiche e dettagliate della ricca documentazione presente nella parte principale del sito, contenente l’edizione delle fonti amministrative dell’Archivio dell’Opera di Santa Maria del Fiore per il periodo 1417-1436. Per loro natura i saggi fanno riferimento a un numero così elevato di atti da richiedere un sistema di consultazione più comodo delle tradizionali citazioni archivistiche in nota e conseguenti ricerche nell’edizione. Questa facilitazione è offerta tramite link ipertestuali diretti tra gli studi e la parte ‘Archivio’ del sito. Infatti il lettore degli studi online, sia in formato HTML sia in PDF, può richiamare la scheda di ogni atto citato tramite un semplice click sul relativo codice univoco evidenziato con i caratteri di colore blu. Se la presentazione può pagare questa scelta in termini di eleganza, pensiamo che si giustifichi nel risparmio di tempo per il lettore, che si abituerà a leggere nei codici l’identikit di ogni documento, secondo la formula seguente.

Prendiamo l’esempio del codice O0201077.006va corrispondente alla segnatura II 1 77, c. 6va (Autorizzazione a vendere lapide per la sepoltura di un vescovo inglese). La lettera O all’inizio del codice indica l’Archivio dell’Opera di Santa Maria del Fiore. Le prime due cifre indicano la serie (02 = II), le successive due la sottoserie (01 = 1), le seguenti tre il numero dell’unità archivistica (077 = 77). Dopo il punto figura il numero della carta, in tre cifre, con l’eventuale ‘v’ per verso (006v). Segue la lettera che indica la posizione dell’atto nella sequenza di documenti presenti sulla carta, in questo caso la ‘a’ per la prima sulla pagina. Cliccando sul codice univoco si apre l’atto (nell’edizione italiana) in una scheda di browser separata, che può essere visualizzata accanto al saggio. È abilitata la navigazione verso il resto dell’edizione dalla scheda richiamata, la cui chiusura è affidata al diretto intervento dell’utente.

La versione HTML è predisposta per facilitare lo studio online delle informazioni complesse e voluminose sintetizzate nei saggi. Vari strumenti ausiliari (illustrazioni, grafici, tabelle e altre appendici) sono rapidamente raggiungibili attraverso l’indice e tramite i link presenti nel testo principale che portano alla loro posizione nel saggio. Le tabelle in appendice possono apparire per esteso o compresse secondo la loro lunghezza e l’opzione ‘Espandi/Comprimi’ rimane attiva durante la consultazione. Dalle posizioni di link o di visualizzazione nel saggio è inoltre disponibile il secondo modo di consultazione che apre l’oggetto in una nuova finestra indipendente capace di restare ferma a fianco del testo HTML che scorre in lettura. Così l’utente può preparare o accumulare gli apparati che intende consultare nel corso della lettura del saggio. Per usufruire al meglio di queste funzioni si consiglia di abilitare le finestre pop up per il presente sito.