Lionardo di Seghante messo dell'Opera de' dare per una ragione di spese minute levata in questo in soma di lire ottantanove soldi tre denari due p. a c. 87
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l. 89 s. 3 d. 2
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E de' dare a dì XII d'ottobre lire quarantaquatro soldi dicessette denari nove p. paghamo a Giovanni Cianpelli per libbre 522 di pionbo chonperamo pell'Opera a ragione di lire otto soldi dodici el centinaio, in tuto monta lire
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l. 44 s. 17 d. 9
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E a dì detto lire tre soldi sedici denari dieci p. paghamo a Baldo e Nani di Benedeto linaiuoli sono per braccia 10 1/4 di panno celedrato chonperamo pella finestra della udienza a ragione di soldi sette denari sei braccio
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l. 3 s. 16 d. 10
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E de' dare a dì XIII d'ottobre lire una p. demo a ser Lionardo saghrestano di Santa Maria del Fiore, sono per una soma d'alloro pella festa di San Dionigi
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l. 1
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E de' dare a dì XIIII d'ottobre lire due p. demo a' donzegli della Merchatantia per l'oferta di Santa Liperata e di San Dionigi, portò Meo di Tingho
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l. 2
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E de' dare a dì detto lire cinque soldi dodici p. paghamo a Meo di Berto sono per some cinque di charboni per la fabricha di Trassinaia, portò Andrea
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l. 5 s. 12
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E de' dare a dì XVIIII detto mese lire una p. demo a' cherici di Santa Liperata per achonciare la festa
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l. 1
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E a dì detto soldi quatro p. sono per sapone, portò l'Allodola
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s. 4
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E de' dare a dì XXI d'ottobre soldi dodici p. paghamo a Giovanni d'Jachopo chiavaiuolo sono per una toppa e una chiave per ' luogho chomune
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s. 12
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E a dì detto soldi due denari quatro p. demo al pesatore del Chomune pesò la cera si vendé a Matteo di Francescho speziale
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s. 2 d. 4
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E a dì XXXI d'ottobre soldi dodici p. paghamo a Giovanni di Fruosino fabro sono per quatro suchielli rachonciò pell'Opera
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s. 12
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E de' dare a dì XV di novenbre lire una soldi tredici p. paghamo a Gherardo di Giovanni da San Donato, sono per una soma di charboni per la fabricha
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l. 1 s. 13
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E a dì XVII detto mese soldi quatro p., portò l'Allodola per quatro libre di sapone per ungniere el 'dificio
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s. 4
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E a dì detto lire due soldi dieci p. paghamo a Piero fabro per una soma di charboni di schopa per la fabricha dell'Opera
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l. 2 s. 10
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E de' dare a dì XVIII di novenbre lire una soldi cinque denari sei p. demo a Francescho di Zanobi per una soma di charboni di chastangnio, portò Cechino di Giagio per in Trassinaia
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l. 1 s. 5 d. 6
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E de' dare a dì detto soldi cinque(1) p. denari sei paghamo a Bartolomeo sensale per sanseria della cera vendemo a Matteo speziale
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s. 5 d. 6
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E a dì detto lire diciotto p. paghamo a Beto di Giovanni da San Donato per mogia sei di charboni di schopa per la frabricha dell'Opera a ragione di lire tre per mogio da dì 23 di settembre per insino a dì 18 di novenbre, per tuto monta
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l. 18
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E a dì detto soldi quatro p. paghamo a due portatori che recharono due balle di pionbo
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s. 4
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E a dì 24 di novenbre lire una soldi cinque denari quatro paghamo a Meo di Berto, portò Domenicho di Giusto sono per una soma di charboni per in Trassinaia
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l. 1 s. 5 d. 4
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Somma tute queste partite lire 174 soldi 7 denari 5, messi in questo inanzi a c. 91.
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