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Guida alla consultazione
Con la rappresentazione HTML dell'archivio digitale Gli
Anni della Cupola
si possono consultare circa 1.800.000 file HTML di risposte alle vostre
ricerche nel
corpus dei documenti. Tale
ricchezza di indicizzazione dà accesso al cuore dell'archivio,
rappresentato dalle schede dei singoli documenti trascritti ed
analizzati.
Le funzioni predisposte sono configurate con l'intento di
rendere la consultazione
dell'archivio semplice e intuitiva. Possono comunque essere utili le
seguenti spiegazioni sull'organizzazione generale delle funzioni.
ARCHIVIO TESTUALE
Ogni pagina dell'archivio virtuale, a ogni livello di ricerca,
presenta TRE BARRE DI FUNZIONI
che possono essere caratterizzate per tipo.
1. La barra superiore delle funzioni è
articolata in
tipologie di ricerca attivabili con i bottoni presenti. Essa è
fissa e
sempre attivabile; la funzione attiva appare evidenziata in bianco.
- Fonti: collocazione archivistica della
documentazione
- Date: date di attuazione della documentazione o
citate in essa
- Indici: per nomi, luoghi e istituzioni; ricerca
sulle voci per esteso e per singole parole
- Soggetti 1: ricerca guidata per categorie di
soggetti
- Soggetti 2: ricerca aggiuntiva di singole parole
nelle specificazioni dei soggetti
- Reference: ricerca attraverso strumenti di corredo
- Testi: interrogazione diretta di parole nei testi
documentari editi.
2. La barra di navigazione a sinistra presenta le
opzioni di
ricerca disponibili per l'utente a seconda della sua posizione
all'interno
della struttura logica dell'archivio. Essa infatti si rigenera in
conseguenza delle scelte di ricerca già impostate e del livello
di
interrogazione raggiunto. I livelli possono essere molteplici,
decrescenti dal generale al particolare.
Esempio, nelle date:
tipo di data - anno - mese - giorno
- La posizione attiva è evidenziata in rosso.
- Essendo
la barra di sinistra estendibile in lunghezza, potrà essere
necessario
scorrerla per visualizzare tutte le opzioni presenti.
- Sono offerte solo le opzioni per cui sono presenti risposte
nel corpus attualmente disponibile.
- Le
opzioni al livello particolare possono presentarsi come segmenti di
indici alfabetici o numerici, ma anche come categorie analitiche
relativamente ristrette (nella ricerca guidata per Soggetti) che
permetteranno di visionare nella fase successiva tutte le voci ivi
raggruppate con i relativi testi di specificazione.
3. La barra ausiliaria in fondo a ogni pagina contiene
alcune
funzioni di base, sempre disponibili, e altre utili per scorrere i
documenti dell'archivio, attive soltanto quando si visiona un
documento.
- Funzioni fisse
- Top - riporta all'inizio della pagina.
- Ritorna - riporta alla pagina precedentemente
visionata (è possibile usare anche la stessa funzione del
browser).
- Guida - dà accesso alla presente pagina.
- Contatto - apre la pagina con gli indirizzi
e-mail per contattarci.
- Home - riporta alla home page del progetto, dove
(cliccando sull'immagine della cupola in alto a sinistra) si può
raggiungere l'home page dell'Archivio dell'Opera di Santa Maria del
Fiore.
- Scorrimento di documenti
- Codice
- permette di scorrere i documenti dell'archivio secondo l'ordine della
fonte.
- Data - permette di scorrere i documenti
dell'archivio in ordine cronologico.
Il QUADRO PRINCIPALE della videata presenta aspetti e
funzionalità diverse a seconda del livello di ricerca raggiunto.
1. Impostazione di ricerca: guida alla ricerca che
risponde alle opzioni inserite, fornendo spiegazioni sintetiche della
posizione attiva e indicazioni per il prossimo passo.
2. Elenchi di parole e di voci: nelle funzioni Indici,
Soggetti 2, Reference e Testi, la selezione di un gruppo dagli indici
presentati nella barra a sinistra apre nel quadro principale una pagina
in cui tutti gli elementi contenuti nel gruppo possono essere
sfogliati. Una seconda colonna indica il numero di occorrenze dei
singoli
elementi. La selezione di una parola o voce porta alla pagina
dell'elenco dei documenti corrispondenti all'elemento ricercato.
3. Elenchi dei documenti corrispondenti ai requisiti
richiesti: pagina caratterizzata da tre colonne con i dati
identificativi dei documenti, cui si aggiunge una quarta quando serve
fornire il contesto del termine ricercato o la specificazione delle
voci nella categoria prescelta.
- Documento:
il numero univoco
attribuito ad ogni singolo atto. Esso è costituito dalla sintesi
in
codice di tutti i dati sulla fonte: lettera sigla dell'archivio,
segnatura tradotta in numeri arabi, carta e lettera corrispondente alla
posizione dell'atto nella sequenza di documenti della carta.
Esempio: il secondo atto alla c. 3v del
codice II
1 70 dell'Archivio dell'Opera di Santa Maria del Fiore (sigla O) porta
il numero di documento O0201070.003vb.
- Data: data del documento.
- Regesto: breve sintesi del contenuto dell'atto.
- Contesto o Risultato della ricerca,
Specificazione: il contesto o la specificazione dell'elemento
ricercato.
- I dati della pagina possono essere ordinati
secondo una qualsiasi delle colonne, cliccando sul titolo in alto. Una
freccia verticale indica la colonna con ordinamento attivo.
- Le parole e le voci scelte dagli indici compaiono in
rosso
in alto alla pagina. Le frecce nere ai lati consentono di chiamare le
pagine relative ai termini immediatamente precedenti e seguenti
all'elemento ricercato, senza una nuova interrogazione.
- Risposte numerose danno luogo a successive pagine di
elenchi, richiamabili dai raggruppamenti di 150 documenti indicati
all'inizio di ogni pagina.
- Documenti con più di un elemento che corrisponde
ai termini di ricerca producono nuove righe per ogni risposta positiva.
- Dagli elenchi è possibile accedere alla scheda
completa di ogni documento, cliccando sul relativo numero nella prima
colonna.
4. Scheda del singolo documento, articolato in due
parti.
- I dati essenziali del documento (data,
collocazione, tipologia, regesto del contenuto) e la trascrizione
integrale dell'atto con eventuali annotazioni. Vi si trova anche
l'eventuale indicazione della bibliografia e dei rapporti
con gli altri documenti dell'archivio.
- Le frecce () che
precedono le informazioni inserite nelle schede dei documenti sono
attive come backlinks, o "stairs" di risalita nella ricerca.
Esempio: dall'indicazione della
segnatura archivistica si può tornare alla
posizione con la descrizione dell'unità archivistica e l'opzione
di
selezionare altri documenti ivi contenuti.
- La ricerca di una parola nel testo del
documento è possibile tramite la funzione del browser (Modifica
- Trova, o simile).
- Il Rapporto
è attivo e chiama immediatamente sullo schermo gli atti rilevati
come
redazioni parallele al documento in esame o esplicitamente collegate ad
esso (come una delibera revocata).
- L'analisi svolta sull'atto secondo
le strutture previste dal progetto (indici, soggetti per ricerca
guidata, riferimenti documentari e cronologici.)
- Con le frecce di "stairs" poste davanti
agli elementi di indici e di soggetti è possibile risalire a
precedenti
livelli di ricerca.
Esempi: da un nome si risale al
livello di
indici che permette di ricercare e riunire gli altri atti dove è
registrato lo stesso nominativo.
Da un soggetto si ottiene l'intera schedatura di quella categoria.
- La presenza della segnalazione GRUPPO
in alcune categorie di soggetti fa riferimento a più nomi
presenti
negli indici. Selezionando la parola GRUPPO, si ottiene una scheda del
documento in cui i nominativi interessati a tale gruppo sono
evidenziati.
CONSULTAZIONE DELLE IMMAGINI
La consultazione delle immagini avviene in un
ambiente separato dall'edizione dei testi e permette di mantenere
attive le due schede di browser per eventuali confronti. Per una consultazione
immediata delle varie opzioni di
visualizzazione disponibili è consigliabile un collegamento
veloce ad
Internet. La visualizzazione si articola in due livelli.
1. OVERVIEW: Contestualizzazione e navigazione. Si
accede alla consultazione delle immagini attraverso le schede dei
singoli documenti, cliccando in alto sull'invito "vedi immagine". In
apertura si visualizza l'intera carta in cui compare l'atto (o la prima
carta, se il testo continua su facce successive) con l'incorniciatura
dell'area corrispondente al documento corrente (potrà essere
necessario scorrere l'immagine per giungere all'area interessata). La barra
a sinistra
offre una serie di funzioni per la contestualizzazione dell'immagine,
per il coordinamento del materiale fotografico disponibile per la
pagina in questione, per la navigazione all'interno dell'archivio
virtuale.
- Le opzioni in alto (Archivio, Codice)
presentano frecce di risalita ("stairs") per il ritorno all'archivio
testuale, sia al livello di carta, per consultare l'elenco di tutti i
documenti ivi contenuti, che di singola entrata per il documento
corrente.
- Sono disponibili ulteriori informazioni
sulla natura dell'immagine corrente (microfilm digitalizzato,
fotografia con illuminazione speciale e image processing ecc.) per
tutto il materiale presentato, sia di pagine intere che di particolari.
- Il bottone mappa dei documenti
ripropone l'immagine della pagina intera con tutti gli atti ivi
contenuti mappati e contrassegnati (verde e blu) con relativo numero di
codice. Se disattivato, si ottiene la carta intera senza mappature. Si
ricorda che la trascrizione dei singoli atti non comprende alcune
annotazioni generali (data, sottoscrizione, ecc.) riferite a gruppi di
documenti, che possono rimanere fuori dalla mappatura, benché
visibili
e accessibili anche per la successiva gestione dell'immagine a pagina
intera o a particolari.
- Sfoglia pagina passa in
rassegna le altre immagini di pagine intere inserite. Questa funzione
permetterà di sfogliare in ordine tutte le carte dei manoscritti.
- Il bottone mappa dei particolari è presente
nei casi
in cui esiste una documentazione fotografica
dettagliata per potenziare la leggibilità di codici danneggiati.
Con
questa funzione si visualizza l'immagine della pagina intera con
sovrapposti i contorni (rossi) dei particolari disponibili; per
richiamarli basta cliccare nell'area interessata. La mappa può
essere
disattivata cliccando nuovamente sul bottone. I particolari saranno
comunque evidenziati sull'immagine a pagina
intera al passaggio del mouse.Notare che nel caso
di sovrapposizione di due particolari verrà richiamato quello in
posizione superiore sulla pagina. La mappatura dei particolari
può rimanere
attiva insieme a quella dei documenti, in modo da facilitare
l'identificazione dei dettagli utili per la ricerca in atto.
- Ottenuto un primo particolare, le frecce sfoglia
particolari permettono di scorrere gli altri dettagli disponibili
per la carta.
- Con ritorno alla pagina intera si richiama
l'immagine di tutta la pagina da qualsiasi particolare.
2. DIGILIB (Digital Document Library): Gestione
dell'immagine.
Per tutte le immagini presentate è possibile accedere a un
secondo
ambiente che offre strumenti per la loro gestione. Verrà aperta
e
dimensionata al nuovo campo di lavoro l'immagine o parte dell'immagine
(per es. documento evidenziato) attiva al momento della scelta. Anche
dai particolari si può accedere a Digilib per la gestione
dell'immagine.
Le principali funzioni di Digilib, dimensionamento e inquadratura
dell'immagine sullo schermo, avvengono sull'immagine di massima
risoluzione conservata sul server di origine. L'utilità degli
ingrandimenti ai fini della lettura è naturalmente legata alla
risoluzione delle singole immagini, che varia a seconda del tipo di
fotografia (da 300 dpi per le riprese digitali a colori a dimensioni
molto più ridotte per i particolari ad illuminazione speciale).
I
seguenti tasti sono disponibili:
- Zoom area permette
di definire un'area rettangolare sull'immagine che verrà
nuovamente
visualizzata in misura dimensionata allo schermo. La funzione si attiva
con tre distinti click del mouse: il primo sul bottone "zoom area", il
secondo sull'angolo in alto a sinistra del rettangolo da definire, il
terzo sull'angolo opposto del rettangolo. Occorre rilasciare la
pressione sul mouse dopo ognuno di questi passi.
- Zoom point
fissa sull'immagine un punto attorno al quale il programma
eseguirà una
zoomatura dimensionata allo schermo. Per attivare la funzione si clicca
prima sul bottone, poi sul punto dell'immagine prescelto.
- Zoom out
ripristina l'inquadratura massima dell'immagine zoomata in
consultazione. Questa funzione riporta al formato di intera pagina
anche immagini la cui consultazione in Digilib era iniziata con
l'inquadratura di un singolo documento. In tal caso gli angoli del
rettangolo, che interessa il documento di partenza, appaiono segnati
con quattro marcature rosse.
- Move to sposta il centro
dell'inquadratura, mantenendo la zoomatura in atto. Permette di
proseguire la lettura oltre i confini di un'immagine inquadrata in
zoom. Eventuali marcature apposte (vedi sotto) vengono riproposte nella
nuova inquadratura.
- Scale cambia la scala
dell'immagine senza ritagliarla a dimensione del campo di lavoro. Scala
1.0 presenta l'immagine dimensionata alle misure della finestra, come
di partenza; 2.0 due volte le misura di tale area, e così via.
Sono
disponibili barre di scorrimento lungo i bordi della finestra
principale per la consultazione delle immagini di grande scala.
Più le
immagini sono grandi, più lunghi saranno i tempi per scaricarle
in
rete. Pertanto questa funzione è indicata soprattutto quando
serve una
visione continua dell'intera immagine trattata. Notare che da questa
posizione il bottone zoom out agisce con riferimento alla scala
impostata.
Sempre in Digilib sono predisposte due funzioni per il
commento e la comunicazione sulle immagini.
- Mark permette
all'utente di intervenire sull'immagine con segni. Cliccando prima sul
bottone e poi sul punto che intende evidenziare, potrà apporre
fino a 8
marcature numerate (o fino a 4 dove le prime 4 sono state utilizzate
dal programma per definire una porzione della pagina intera). Tale
commento può essere inoltrato utilizzando la funzione di Reference.
- Reference
attiva un link per la trasmissione della corrente immagine con tutte le
sue marcature. Scegliere modalità LaTeX o HTML, copiare l'intero
URL
fornito e riportarlo nella comunicazione (posta elettronica, documento
HTML, ecc.).
Non è stata effettuata nessuna programmazione per la stampa di
immagini
da Overview o da Digilib, ma alcuni browsers permetteranno procedure
rudimentali di stampa al secondo livello.
Si ricordano le norme di copyright raggiungibili
dall'homepage di
questo sito. Le immagini dei manoscritti sono concesse esclusivamente
per uso personale e scientifico degli utenti e non possono essere
riprodotte in pubblicazioni elettroniche o tradizionali senza
l'espressa licenza scritta dell'Opera di Santa Maria del Fiore, che ne
detiene ogni diritto.
BIBLIOTECA DI STUDI
Il tasto STUDI presente sulla barra superiore orizzontale dell'Archivio dà accesso alla sezione dell'edizione online dedicata alle ricerche basate sul corpus documentario. Questo ambiente si apre con l'Indice degli studi disponibili e con le informazioni editoriali generali.
- Cliccando su un titolo evidenziato nell'indice, si apre la pagina d'ingresso al saggio con l'invito alla scelta tra la versione web interattiva in HTML e quella PDF disegnata per la stampa ottimale nel formato comune A4.
- Il tasto ARCHIVIO presente sulla barra superiore orizzontale dalla sezione Studi riporta all'archivio digitale delle fonti documentarie.
- Ogni documento citato nel testo, nelle note, nelle tabelle e in altre strutture analitiche di ciascun saggio può essere consultato cliccando sul link evidenziato con il relativo numero unico di codice.
- Un sistema di rinvio inverso, attivo nell'Archivio, avverte l'utente dell'esistenza negli Studi di uno o più riferimenti al documento in lettura, e apre la pagina HTML del saggio con una funzione di ricerca che punta alla posizione di ciascuna occorrenza dell'atto all'interno del testo.
- È disponibile un indice espandibile durante la consultazione degli studi, sia nella versione HTML che in quella PDF. Questo strumento conduce il lettore alle varie sezioni del saggio e rimane a disposizione durante lo scorrimento del testo.
- Sia il saggio che i testi documentari rimangono aperti come tab di browser finché non saranno chiuse dall'utente.
- La versione HTML offre altre funzioni comode, tra cui l'opzione di aprire gli strumenti di corredo presenti (grafici, tabelle, illustrazioni) in finestre separate popup che possono rimanere in consultazione mentre l'utente continua a scorrere il testo principale in lettura.
- Per altre indicazioni sull'uso degli studi in HTML e PDF, si rimanda all'Avvertenza presente nella pagina di apertura di ogni saggio.
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