Nanni di Domenicho famiglio de l'Opera de' dare a dì 28 di giugnio 1436 per resto di una sua ragione levata di questo a c. 128 lire cinquantasei soldi uno denari 0 p.
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l. 56 s. 1
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E a dì detto insino a dì 27 detto soldi dieci p. pe· lui a Giovanni d'Arigho per uno fiasscho di trebiano, per 6 melarance e 4 pani(1) bianchi per una cholezione che feciono gli operai insieme
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s. 10
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E a dì detto lire sei p. pe· lui a Giovanni di Cristofano bechaio per libbre centoventi di panegli avuti da·llui per fare fuoco la vilia di Santo Giovanni in su la cupola
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l. 6
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E a dì detto lire tre soldi dieci p. pe· lui a Meo di Betto di val di Robiano per 2 some di charboni(2) per l'Opera
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l. 3 s. 10
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E a dì detto lire una soldi quatordici p. pe· lui a Fruosino di Giovanni da(3) Lubiana(4) per una soma di charboni
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l. 1 s. 14
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E a dì 30 di giugnio 1436 lire una soldi tredici p. pe· lui(5) a Checho di Pagholo da Monte Fichalli per una soma di charboni
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l. 1 s. 13
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E a dì detto lire tre soldi dodici p. pe· lui a Santo di Nanni di Vito della pieve a Pitiana per due some di charboni per l'Opera
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l. 3 s. 12
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E a dì detto lire una soldi sedici p. pe· lui a Nicolò d'Antonio da Palazuolo per una soma di charboni per l'Opera
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l. 1 s. 16
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E a dì detto grossi cinque d'ariento ebe e· detto per spese di una andata che fecie a Vichopisano insino a dì 4 di detto a portare denari a Papi di Sandro
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l. 1 s. 7 d. 6
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E a dì detto fiorini due d'oro pe· lui a ser Alberto di ser Tomaso Masi notaio al Monte per più permute fatte di denari di Monte permutati ne' chonsoli de l'Artte della Lana; lire quatro soldi tre denari V p. pe· lui a Giovanni Chorsini scrivano al Monte per resto di ghabella di più quantità di denari permutati ne l'Artte della Lana per le prebende e salari de' 33 cherici che stanno in chiesa
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f. 2 l. 4 s. 3 d. 5
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E a dì detto lire una soldi dieci p. pe· lui a Santi di Lorenzo di val di Robiano per una soma di charboni per l'Opera
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l. 1 s. 10
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E a dì detto lire cinque p. pe· lui a Vetorio di Filippo di Zanobi saponaio per staia dodici di cenere avuta da·llui pella consaghrazione della chiesa
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l. 5
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E a dì detto lire una soldi due per 4 fiasschi di trebiano(6) avute da lui a ser Lapo di Martino saghrestano(7) per fare una cholezione a quegli che rechorono la rosa el dì che 'l Papa la mandò a donare alla chiesa
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l. 1 s. 2
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E a dì detto soldi sedici denari sei pe· lui a ser Lapo di Martino prete per sette fiasschi di vino biancho avuto da·llui insino a dì 25(8) di marzo 1436 per la consaghrazione della chiesa
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s. 16 d. 6
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2. 88. 15 . 5
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Somma in tutto fiorini II lire LXXXVIII soldi XV denari V p.
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Io Francesco di Tomaso Giovanni uno degli operai ò riveduto e examinato le sopradette spese e truovo quelle stare bene, e montano come appare(9) fiorini II lire 88 soldi 15 denari 5 p. A dì 30 di giugno MCCCCXXXVI.(10)
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Posto che deba dare, a· libro segnato D a c. 197
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