Matio di Piero fabro e·fferaiuolo de' avere per questo lavorio di più ragione feri per lui venduti e mandati all'Opera, chome apare al quadernucio a c. 25 in più partite e chome seghue la sua ragione qui a piè, cioè a dì VII d'aprile 1424 per libbre centosei e mezo di cinque pezi di fero, portò Nanni di Bernaba fabro dell'Opera a ragione di soldi uno denari otto la libra, per tuto monta lire otto soldi dicessette denari sei p.
|
l. 8 s. 17 d. 6
|
E de' avere a dì XIII d'aprile per libbre centonovantanove di dieci spiagie, rechò Jachopo di Bonaiuto e Banbino manovale del fabro a ragione di soldi uno denari otto libbra, per tuto monta lire sedici soldi undici denari otto p.
|
l. 16 s. 11 d. 8
|
E de' avere a dì XIIII detto mese per libbre centosesanta e mezo di nove spiagiuole, rechò Jachopo di Bonaiuto e Banbino manovali a ragione di soldi uno denari otto libbra, per tuto monta lire tredici soldi sette denari sei p.
|
l. 13 s. 7 d. 6
|
E de' avere a dì XVIII di maggio per libbre centodieci di sei spiagiuole, rechò Papi di Sandro scharpellatore dell'Opera a ragione di soldi uno denari otto libbra, monta lire nove soldi tre denari quatro
|
l. 9 s. 3 d. 4
|
E de' avere a dì XXIIII di maggio per libbre ventinove e once sei d'aciaio cholombino, rechò Papi di Sandro e Piero fabro dell'Opera a ragione di soldi tre libbra, monta lire quatro soldi otto denari sei p.
|
l. 4 s. 8 d. 6
|
E de' avere a dì XXX di maggio per libbre dugentocinquantuno di 21 massello da choni di fero di Chasentino, rechò Papi di Sandro scharpellatore a ragione di soldi uno denari dieci libbra, per tuto monta lire ventitre denari due p.
|
l. 23 s. - d. 2
|
E de' avere a dì III di giungnio per libbre trentasei di biete da chamera di feri di bue, rechò Papi di Sandro a ragione di soldi uno denari sei p. libbra, monta lire due soldi quatordici p.
|
l. 2 s. 14
|
E de' avere a dì VII di giungnio per uno quadrone di fero pesò libbre cinquantasette, rechò Piero fabro dell'Opera a ragione di soldi uno denari otto p. libbra, monta lire quatro soldi quindici p.
|
l. 4 s. 15
|
E de' avere a dì VIII di giungnio per libbre centoventidue di tre spiagiuole larghe rechò Papi di Sandro e Piero fabro a ragione di soldi uno denari otto libbra, per tuto monta lire dieci soldi tre denari quatro p.
|
l. 10 s. 3 d. 4
|
E de' avere a dì primo di luglio per libbre trecentoquarantasette di sette quadri pistolesi, rechò Batista chapo maestro e Piero fabro a ragione di soldi uno denari otto p. libbra, per tuto monta lire ventotto soldi diciotto denari quatro p.
|
l. 28 s. 18 d. 4
|
E de' avere per libbre novecentocinquanta di ventidue pezi di quadri, rechò Papi di Sandro a dì XII di luglio a ragione di soldi uno denari dieci p. libbra, per tuto monta lire setantanove soldi tre denari quatro p.
|
l. 79 s. 3 d. 4(1)
|
E de' avere a dì XVIIII di luglio per libbre otto d'aghuti di 36 per libbra, rechò Papi di Sandro a ragione di soldi tre denari otto libbra, monta lire una soldi nove denari quatro p.
|
l. 1 s. 9 d. 4
|
E de' avere a dì XX di luglio per libbre otto e once sei d'aghuti di 36 per libbra e per libbre tredici e once due di due pezi di fero lombardo, rechò Papi di Sandro a ragione di soldi tre denari quatro p. libbra, per tuto monta lire una soldi undici denari due
|
l. 1 s. 11 d. 2(2)
|
E de' avere a dì detto per libbre tredici e due once di due pezi di fero lombardo, chome apare di sopra, per tuto lire due soldi tre denari dieci
|
l. 2 s. 3 d. 10
|
Somma lire 206 soldi 7
|
Posto in questo a c. 113
|
//(c. 114v)
|
Mattio di Piero fabro predetto de' avere a dì XX di luglio per libbre undici e once nove d'aciaio, rechò Papi di Sandro scharpellatore a ragione di soldi tre p. libbra, per tuto monta lire una soldi quindici denari tre
|
l. 1 s. 15 d. 3
|
E de avere a dì XXIIII di detto mese per libbre settanta di IIII pezi di fero, rechò Papi di Sandro a ragione di soldi uno denari otto libbra, per tuto monta lire cinque soldi sedici denari otto
|
l. 5 s. 16 d. 8
|
E de' avere a dì XXII d'aghosto per libbre ventitre e once quatro d'aciaio, rechò Papi di Sandro a ragione di soldi tre libbra, per tuto monta lire tre soldi dieci p.
|
l. 3 s. 10
|
E de' avere a dì IIII di setembre per libbre trecentotrentaquatro d'otto quadri, rechò Papi di Sandro a ragione di soldi uno denari otto libbra, per tuto monta lire ventisete soldi sedici denari otto p.
|
l. 27 s. 16 d. 8
|
E de' avere a dì XX di setembre per libbre due d'aghuti di 80 per libbra a ragione di soldi cinque libbra, per tuto monta soldi dieci p., rechò Nardo manovale
|
s. 10
|
E de' avere a dì IIII d'ottobre per libbre novantotto e mezo di tre quadri, rechò Piero di Francescho fabro a ragione di soldi uno denari otto libbra, monta lire otto soldi quatro denari due
|
l. 8 s. 4 d. 2
|
E de' avere a dì XIII d'ottobre per libbre ventidue e once due d'aciaio, rechò Papi di Sandro e Piero fabro a ragione di soldi tre p. libbra, per tuto monta lire tre soldi sei denari sei
|
l. 3 s. 6 d. 6
|
E de' avere a dì 30 d'ottobre per libbre secentotrentuno di diciotto quadri, rechò Papi di Sandro scharpellatore a ragione di soldi uno denari dieci libbra, per tuto monta lire cinquantadue soldi undici denari otto p.
|
l. 52 s. 11 d. 8(3)
|
E de' avere a dì XVI di novembre per libbre trecentonove di sei quadri(4) di Chasentino, rechò Papi di Sandro e Piero fabro dell'Opera a ragione di soldi uno denari dieci libbra, per tuto monta lire ventotto soldi sei denari sei p.
|
l. 28 s. 6 d. 6
|
E de' avere a dì(5) detto per libbre trenta di feri di chapi da buoi per fare biette, rechò Papi di Sandro scharpellatore a ragione di soldi uno denari sei p. libbra, che per tuto monta lire due soldi cinque p.
|
l. 2 s. 5
|
E de' avere a dì XVII di novembre trecentosesantuno d'undici pezi di quadri, rechò(6) Papi di Sandro scharpellatore a ragione di danari venti libbra, per tuto monta lire trenta soldi uno denari otto p.
|
l. 30 s. 1 d. 8
|
E de' avere a dì XXII di novembre per libbre 425 di nove quadri di Chasentino, rechò Papi di Sandro scharpellatore a ragione di danari ventidue la libbra, per tuto monta lire trentotto soldi dicenove denari due p.
|
l. 38 s. 19 d. 2
|
E de' avere XXIIII di novembre per libbre cento ottantaquatro di quatro quadri di Chasentino, rechò Papi di Sandro scharpellatore a ragione di danari ventidue libbra, per tuto montano lire sedici soldi dicessete denari quatro p.
|
l. 16 s. 17 d. 4
|
E de' avere a dì IIII di dicembre per libbre millequarantuno di ventidue pezi di quadri di Chasentino, ebe Papi di Sandro scharpellatore a ragione di danari venti libbra, per tuto monta lire ottantasei soldi quindici p.
|
l. 86 s. 15
|
Somma lire 306 soldi 15 denari 7
|
//(c. 115)
|
Mattio di(7) Piero fabro predetto de' avere a dì V di dicembre per libbre due d'aghuti di 48 per libbra, rechò Sachardo messo dell'Opera a ragione di soldi tre denari otto libbra, per tuto monta soldi sette denari quatro
|
s. 7 d. 4
|
E de' avere a dì XX di detto mese per libbre(8) centouno e sesantasei di nove pezi di fero, rechò Papi di Sandro e Piero fabro a ragione di soldi uno denari otto p. libbra, per tuto monta lire tredici soldi sedici denari otto p.
|
l. 13 s. 16 d. 8
|
E de' avere a dì IIII di gennaio per libbre cinquantaquatro e once sei d'uno quadro, rechò Papi di Sandro a ragione di danari venti p. libra, per tuto monta lire quatro soldi dieci denari otto p.
|
l. 4 s. 10 d. 8
|
E de' avere a dì VIIII di gennaio per libbre centoundici di due quadri di Hasentino per denari ventidue la libbra, rechò Papi di Sandro e Piero fabro, per tuto monta lire dieci soldi tre denari sei p.
|
l. 10 s. 3 d. 6
|
E de' avere a dì XV di giennaio per libbre una d'aghuti di 80 per libbra, rechò Papi di Sandro a ragione di soldi cinque libbra
|
s. 5
|
E de' dare a dì XVIII di gennaio per libbre secentotrenta di dodici quadri di Chasentino, rechò Papi di Sandro e Piero fabro a ragione di denari ventidue la libra, per tuto monta lire cinquantasette soldi quindici
|
l. 57 s. 15
|
E de' avere a dì detto per libbre ventuno e once dieci d'aciaio, rechò Papi di Sandro e Piero fabro a ragione di soldi tre libbra, per tuto monta lire tre soldi cinque denari sei p.
|
l. 3 s. 5 d. 6
|
E de' avere a dì XXIII di gennaio per libbre centoquindici di cinque pezi di fero, rechò Papi di Sandro e Piero fabro a ragione di danari venti libbra, per tuto monta lire nove soldi undici denari otto
|
l. 9 s. 11 d. 8
|
E de' avere a dì X di febraio per libbre dugientoquarantacinque e mezo di otto quadri, rechò Sachardo e Piero fabro a ragione di danari venti libbra, per tuto monta lire venti soldi nove denari due p.
|
l. 20 s. 9 d. 2
|
E de' avere a dì XVI di febraio per libbre cinquecentoquarantocto di quatordici quadri, rechò Papi di Sandro e Piero fabro a ragione di danari venti libbra, per tuto monta lire quarantacinque soldi tredici denari quatro p.
|
l. 45 s. 13 d. 4
|
E de' avere a dì ventotto detto mese per libbre centoquarantadue e mezo di tre pezi di quadri, rechò Papi di Sandro e Piero fabro a ragione di danari venti libbra, per tuto monta lire undici soldi dicessette denari sei p.
|
l. 11 s. 17 d. 6
|
E de' avere a dì detto per libbre secentonovanta di quatordici quadri, rechò Papi di Sandro e Piero fabro a ragione di danari venti libbra, per tuto monta lire cinquantasete soldi dieci p.
|
l. 57 s. 10
|
E de' avere detto dì per libbre venticinque d'uno bocholare chomperamo per la fabricha dell'Opera a ragione di soldi cinque p. libbra, per tuto monta lire sei soldi cinque p.
|
l. 6 s. 5
|
E de' avere a dì III marzo per libbre ottantadue d'uno fastello di fero sottile, rechò Papi di Sandro e Piero fabro a ragione di danari ventidue libbra, per tuto monta lire sette soldi dieci denari quatro
|
l. 7 s. 10 d. 4
|
Somma lire 249. 0 denari 88
|
//(c. 115v)
|
Mattio di Piero fabro predetto de' avere a dì X di marzo per libbre trentasei di fero da chapi per fare biette, rechò Andrea del Chapretta proveditore in Tassinaia, per tuto monta lire due soldi quattordici
|
l. 2 s. 14
|
E de' avere a dì XXII di marzo per libbre centosesantuno e mezo di dieci pezi di fero, rechò Piero fabro e Sachardo a ragione di danari venti libbra, per tuto monta lire tredici soldi nove denari due p.
|
l. 13 s. 9 d. 2
|
E de' avere a dì 26 di marzo 1425 per libbre novantatre di spiaggie, rechò Piero fabro e Sachardo a ragione di danari venti libbra, per tuto monta lire sette soldi quindici p.
|
l. 7 s. 15
|
E de' avere a dì 30 di marzo 1425 per libbre 178 centosetantotto(9) di sette chapie di masselli da choni, rechò Papi di Sandro e Piero fabro, a ragione di soldi uno denari dieci libbra, per tuto monta lire sedici soldi sei denari quatro
|
l. 16 s. 6 d. 4
|
E de' avere a dì 3 d'aprile per libbre quarantasei d'una spiagia, rechò Piero fabro e Giovanni di Piero Giuntini, a ragione di danari venti libbra, per tuto monta lire tre soldi sedici denari otto
|
l. 3 s. 16 d. 8
|
E de' avere a dì XVII d'aprile per libbre dugientosesantadue di dicessette pezi di fero, rechò(10) Sachardo e Piero fabro, a ragione di danari venti libbra, per tuto monta lire ventuno soldi sedici denari otto
|
l. 21 s. 16 d. 8
|
E de' avere a dì 24 d'aprile per libbre centoundici di sette pezi di fero, rechò Sachardo e Piero fabro, a ragione di danari venti libbra, per tuto monta lire nove soldi cinque p.
|
l. 9 s. 5
|
E de' avere a dì XII di maggio per libbre trentasei e once sei d'una piastra da bonbarda, rechò Batista e Piero fabro a ragione di danari trenta libbra, per tuto monta lire quatro soldi undici denari tre
|
l. 4 s. 11 d. 3
|
E de' avere a dì VII di maggio per libbre centotrentotto di due quadri, rechò Sachardo e Piero fabro a ragione di danari ventidue p. la libbra, per tuto monta lire dodici soldi tredici p.
|
l. 12 s. 13
|
E a dì 23 di maggio per libbre sesantacinque di quatro pezi di fero ebe Papi di Sandro e Piero fabro a ragione di danari venti libbra, per tuto monta lire cinque soldi otto denari quatro p.
|
l. 5 s. 8 d. 4
|
Somma lire 97 soldi 15 denari 5
|
|
97 15 d. 5
|
Somma la prima facia di Mattio fabro chome apare in questo a c. 112
|
l. 206 s. 7
|
Somma la sechonda facia in deta charta a c. 112
|
l. 306 s. 15 d. 7
|
Somma la terza facia chome apare in questo a c. 113
|
l. 249 s. - d. 8
|
Somma per tuto rechate in una vera quantità lire ottocentocinquantanove soldi diciotto denari otto p., monta sbatuto denari quatro per lira, lire ottocentoquarantacinque soldi dodici denari quatro p.
|
l. 845 s. 12 d. 4
|
Istanziati a dì XII di marzo 1425 lire cinquecentoquarantacinque soldi dodici denari quatro p. sono per resto di detta ragione per ser Bartolomeo del maestro Antonio notaio dell'Opera, chome apare a· libro segnato A a c. 116
|
Posto a· libro segnato A a c. 116
|