Lionardo di Seghante messo dell'Opera de' dare lire cento soldi uno denari sei p. sono per due partite levate in questo a c. 99 in partite venti otto
|
l. 100 s. 1 d. 6
|
E de' dare a dì primo d'aprile lire undici soldi sedici p. paghamo ad Angniolo d'Antonio merciaio per libbre 172 di pomice, chomperamo per l'Opera
|
l. 11 s. 16
|
E de' dare a dì detto soldi otto denari quatro p. paghamo a cinque portatori per arechatura di cinque balle di pionbo, chomperamo da Giovanni di Iachopo merciaio
|
s. 8 d. 4
|
E de' dare a dì II d'aprile lire una soldi sei p. sono per due barelle a cesta, chomperamo per achonciare le chase de' preti, portò Nanni dell'Opera
|
l. 1 s. 6
|
E de' dare a dì detto soldi cinque denari quatro p. sono per libbre quatro di sapone, chomperamo per lo 'dificio, portò Angniolo da Narmi(1) manovale
|
s. 5 d. 4
|
E de' dare a dì detto soldi cinque p. sono per uno fero da chavallo si misse in uno ronzino quando andò Bernardo proveditore alle fornace
|
s. 5
|
E de' dare a dì XXIII d'aprile soldi tre denari otto p. sono per ventidue granate, chomperamo da Cecho di Grado
|
s. 3 d. 8
|
E de' dare a dì detto lire una soldi quattordici p. paghamo a Pace di Giusto lastraiuolo sono per resto di choncio avemo per la chasa di messer Domenicho Fiocho
|
l. 1 s. 14
|
E de' dare a dì X di maggio lire una soldi due p. paghamo a Giovanni chiavaiuolo sono per una·ttoppa e una chiave nuova e uno saliscendo e uno monachetto, chomperamo per l'uscio fatto di nuovo nella chasa dove stane ser Amanato chapellano
|
l. 1 s. 2
|
E de' dare a dì XI di maggio soldi quatro p., portò Angniolo da Narmi(2) manovale, sono per sapone da panni, chomperamo per ungniere el 'dificio della cholla
|
s. 4
|
E de' dare a dì XIII di maggio lire due soldi otto p. paghamo a Mattio di Piero funaiuolo sono per una saoletta, chomperamo per l'Opera, pesò libbre sedici per soldi tre p. libbra in tuto, rechò Nanni d'Ellero
|
l. 2 s. 8
|
E de' dare a dì detto soldi tre p. paghamo a uno portatore sono per rechatura di pietre chonce rechò da Santa Trinita in chasa messer Giovanni Rondinegli
|
s. 3
|
E de' dare a dì XX di maggio per tre barelle a ceste, chomperamo per l'Opera, in tutto montano lire una soldi sedici p., chomperò Jachopo di Sandro
|
l. 1 s. 16
|
E de' dare a dì XXI di maggio lire una soldi quatro p. demo a Martino di Tano charadore sono per vettura del chanapo grande per la tribuna maggiore per lui chondotto da Singnia insino all'Opera
|
l. 1 s. 4
|
E de' dare a dì XXX di maggio lire nove soldi sei p. paghamo ad Antonio di Pupo da Marti sono per libbre 216 di pomice comperamo per l'Opera a ragione di lire 4 soldi 10 p. el centinaio
|
l. 9 s. 6
|
E de' dare detto dì soldi quatro, portò Angniolo da Narmi(3) manovale, sono per sapone per ungniere el 'dificio de' buoi
|
s. 4
|
A· libro segnato B a c. 213
|
(l.) 132 s. 6 d. 10
|