Lion[ardo di Se]ghante messo dell'Opera de' dare [lire cinqua]ntasette soldi dodici p. chome appare in questa facia dinanzi
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l. 57 s. 12
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E a dì II di settembre soldi cinque denari quatro p., portò l'Allodola per libbre quatro di sapone per ungniere el 'dificio della chola
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s. 5 d. 4
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E a dì detto soldi dieci p. ebe Giovanni di Jachopo chiavaiuolo per una chiave e una topa achonciò di nuovo al chassone de' drappelloni
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s. 10
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E a dì IIII di settembre lire due soldi quatro p. sono per some due di charboni per in Trassinaia, portò Fero scharppellatore dell'Opera
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l. 2 s. 4
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E a dì VII di settembre soldi cinque denari sei p. ebe Giovanni vetturale per una pietra rechò di Trassinaia
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s. 5 d. 6
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E a dì XVIIII di settembre soldi cinque denari sei p. ebe Giovanni di Bartolomeo sensale sono per faticha di sua senseria
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s. 5 d. 6
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E a dì XXVII di settembre lire una soldi due p., portò Cechino di Giorgio(1) sono per una soma di charboni in Trassinaia chonperò Andrea del Chapretta
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l. 1 s. 2
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E a dì XXVIII di settembre soldi due p. demo a tre fanti del Podestà per uno chomandamento a uno renaiuolo ch'andasse per chalcina pell'Opera
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s. 2
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E a dì XXX detto mese soldi sei denari quatro p. paghamo a uno romito del ponte Rubachonte per tre manichi da martella della fabricha dell'Opera
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s. 6 d. 4
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E a dì II d'ottobre per achonciare la finestra dell'udienza per braccia 9 di pano lino vechio a soldi quatro braccio, per tuto lire una soldi sedici p.
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l. 1 s. 16
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E a dì detto per braccia, cioè una oncia e mezo di nastro chnperamo per detta finestra soldi dieci chon 400 bullette, portò Tadeo del Formicha e una pentola nuova soldi uno denari quatro, per tuto soldi undici denari quatro
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s. 11 d. 4
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E a dì III d'ottobre soldi otto p. sono per due quaderni di fogli chonperamo da Giovanni dell'Amannato funaiuolo
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s. 8
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E a dì IIII detto mese lire una soldi dodici p. sono per una soma di charboni di schopa chomperamo pella fabricha dell'Opera in Trassinaia
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l. 1 s. 12
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E a dì 5 d'ottobre soldi quatro p., portò l'Allodola disse per libbre quatro di sapone per lo 'dificio
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s. 4
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E a dì detto lire undici soldi sette denari sei p. paghamo a Betto di Giovanni e monna Giovanna sua madre sono per mogia tre e staia dicennove a ragione di lire tre el mogio,(2) chome apare al quadernucio a c. 41, in tuto
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l. 11 s. 7 d. 6
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E a dì VI detto mese lire due soldi dicessette denari quatro(3) p. sono per libbre 445 di charboni di cero pell'Opera a ragione di soldi tredici el centinaio chomperamo da Giovanni da Monte Ritondo charbonaio
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l. 2 s. 17 d. 4
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E a dì VII d'ottobre lire quatro e soldi dieci p. paghamo ad Andrea di Chasino dall'Avena, sono per mogia due di charboni di chastangnio pella fabricha dell'Opera, portò Chonte di Chasino
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l. 4 s. 10
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E a dì 10 d'ottobre soldi dieci p. demo a Giovanni di Domenicho messo dell'arciveschovo per andare a 'nvitare e preti pella festa di San Dionigi
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s. 10
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E a dì 11 d'ottobre lire una p. ebe Sachardo per andare a Monte Bichieri per Bernardo di messer Biagio Ghuaschoni operaio
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l. 1
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E a dì detto lire una soldi tredici p. paghamo al maestro Domenicho predichatore di Santa Maria Novella per la predicha di Santo Dionigi
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l. 1 s. 13
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E insino a dì VI d'ottobre soldi uno denari quatro p. demo a uno pesatore pesò la cera si vendé a Mateo speziale
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s. 1 d. 4
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Somma in tuto lire ottantanove soldi tre denari due, posto in questo inanzi a c. 89
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l. 89 s. 3 d. 2
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