Lionardo di Seghante messo dell'Opera de' dare per più spese minute fatte per l'Opera, chome apare qui a piè, cioè a dì XXVII di marzo soldi sedici p. per uno oriuolo di rena chomperamo per Filippozo, portò Nicholò di Stefano merciaio
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s. XVI
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E de' dare detto dì soldi quatro p. sono per ungniere el 'dificio per libbre quatro di sapone, portò Angniolo da Narni(1) manovale
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s. 4
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E de' dare a dì IIII d'aprile soldi dieci p. sono per una vettura d'uno chavallo s'achattò quando Filippo di ser Brunellescho andò a vedere la chava di Tassinaia per parte degli operai
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s. 10
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E de' dare detto dì lire una p. sono per una soma di charboni chomperamo da Domenicho di Marcho da Celle per la fabricha
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l. 1
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E de' dare detto dì lire una soldi dieci p. si pagharono a tre messi per la Pasqua, chome ène d'usanza
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l. 1 s. 10
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E de' dare a dì X d'aprile lire una soldi due p. paghamo ad Antonio Bello charadore sono per vettura della fighura di Santo Stefano di marmo per lui chondotta da Orto Sa· Michele insino all'Opera e per altro lengniame portò
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l. 1 s. 2
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E deono dare a dì XIIII d'aprile soldi tre p., portò Nanni d'Ellero per senopia
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s. 3
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E de' dare a dì XV d'aprile soldi cinque p. paghamo a Fermalpunto messo per una andata fece alle(2) fornace
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s. 5
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E de' dare a dì XVII d'aprile lire dodici soldi sei p. paghamo a Bartolo di Giovanni funaiuolo sono per quatro amanti chomperamo per le cholle della tribuna maggiore e per una saoletta per lo pozo, in tuto pesarono libbre 86 1/2 a ragione di soldi(3) 34 libbra, in tuto monta
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l. 12 s. 6
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E de' dare a dì XXI d'aprile soldi quatro p. sono per libbre 4 di sapone chomperamo per ungniere el 'dificio
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s. 4
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E de' dare a dì XXII d'aprile soldi cinque denari sei p., portò Bernardo proveditore, paghò a Piero Santo per una tassa fata pe' Singniori per uno bullettino in chamera a' notai che dessino e libri tenuti cho' chamarlinghi delle prestanze per rivedere dette ragioni
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s. 5 d. 6
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E de' dare a dì XXVIIII d'aprile lire una soldi due p. paghamo a Giovanni di Jachopo chiavaiuolo sono per una toppa e una chiave s'apichò nell'uscio di messer Bartolomeo Freschobaldi
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l. 1 s. 2
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E de' dare a dì IIII di maggio soldi due p., portò Angniolo da Narni manovale per sapone per ungniere el 'dificio
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s. 2
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E de' dare a dì VII di maggio lire una soldi due p. paghamo a Martino di Domenicho sono per rimondatura d'uno pozo della chasa dove stane messer Bartolomeo Freschobaldi
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l. 1 s. 2
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E de' dare a dì XV di maggio soldi nove denari quatro p. paghamo a 7 portatori per rechatura di sette balle di pionbo
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s. 9 d. 4
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E de' dare a dì detto soldi quindici p. paghati a Nanni da Prato per acendere e panelli quando si bandì la pace
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s. 15
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E de' dare a dì XX di maggio soldi sedici denari sei p. paghamo a frate Apollonio romito sono per manichi(4) da martella e per lime chomperamo per la fabricha dell'Opera(5)
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s. 16 d. 6
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E de' dare a dì XXII di maggio lire tre soldi diciotto p. sono per tre some di charboni di schopa chomperamo per la fabricha dell'Opera
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l. 3 s. 18
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E de' dare a dì XXVIIII di maggio lire(6) una soldi cinque p. sono per arotatura di nove lime nuove, portò Piero di Francescho fabro dell'Opera
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l. 1 s. 5
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27. 15. 4
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Soma lire ventisette soldi quindici denari quatro p., posto in questo a c...
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