Lionardo di Seghante messo dell'Opera de' dare a dì 2 di luglio soldi IIII ebe Nani d'Ellero per chonperare libbre III di sapone
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s. 4
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E a dì 4 di luglio soldi 2 per lui a Nani d'Ellero per chonperare senopia per la chasa
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s. 2
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E de' dare a dì VII di luglio soldi LIIII per lui a Biagio di Chimentto da Cielle di Fighine sono per 2 some di charboni chonperamo da lui per l'Opera
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l. 2 s. 14
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E de' dare a dì VIIII di luglio 1432 soldi XII denari 8 per lui a frate Apolonio romito al ponte Rubachonte sono per X manichi di chornio per le martella del fabro
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s. 12 d. 8
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E a dì VIIII di luglio 1432 soldi XXVIIII per lui a Gherardo di Giovani da Bisticio sono per una somma di charboni chonperò Jachopo fabro per l'Opera
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l. 1 s. VIIII
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E a dì detto lire due per lui a Lando di Domenicho fabro alla porta a Faenza sono (per) rachonciarci(1) e intagliare le dette lime, portò Jachopo fabro
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l. 2
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E a dì XI di luglio soldi III sono per 2 pani bianchi e per denari 12 di susine per gli operai quando feciono cholazione uno fiascho di trebiano mandò loro Nicholaio d'Ugho
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s. 3
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E detto dì per inchiostro soldi I denari IIII, portò Nanni di Domenicho famiglio
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s. 1 d. 4
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E a dì detto lire I soldi XIII ebe Fero maestro sono per una soma di charboni per in Trasinaia chome mi mandò la lettera el proveditore di là
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l. 1 s. 13
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E a dì 12 di luglio lire I soldi 9 sono per una soma di charboni si chonperò da Jachopo d'Angnolo di val di Rubiana per la fabricha per l'Opera
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l. 1 s. 9
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E de' dare a dì 14 di luglio 1432 soldi XI denari 8 paghò el Massa maestro di chasa per ghabella di traino uno di lengniame
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s. 11 d. 8(2)
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E a dì 15 di luglio 1432 per fare cholezione per uno fiascho di razese soldi XVI e per uno popone soldi III denari X e per 2 pani bianchi soldi 2, in tutto
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l. 1 s. 1 d. 10
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E detto dì lire due soldi X per lui a Meo del Choglio sono per 50 enprici chonperò Nani d'Elero, chom'apare a lo straciafoglio a c. 88
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l. 2 s. 10
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E a dì XVIII di luglio 1432 lire I soldi II per lui ad Antonio del Chiaro chalzolaio sono per sua faticha e choiame mise in rachonciare e mantaci del fabro
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l. 1 s. 2
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E de' dare a dì XVIIII di luglio soldi XVII denari IIII sono per libbre XII di pionbini(3) chonperamo per impionbare in su le mura
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s. 17. 4
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E a dì detto soldi XII per lui a Lorenzo d'Anbruogio charadore sono per 4 charate di lengniame rechò dalla piaza de' Singniori qui nell'Opera di quelli del palchetto si fe' per la Dona Impruneta
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s. 12. 0
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E detto dì lire sei per lui a Biagio di Romo vinattiere sono per due barili di vino(4) chomperò da lui per l'Opera Papi di Sandro scharpellatore, chome è d'usanza per la festa di Sa· Giovani che·ssi dona a tutti e maestri e manovali
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l. 6
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E a dì 19 di luglio soldi 19 per lui a Bartolo di Domenicho tavolaciaio sono per libbre 6 1/1 di grasso di chavallo per soldi 3 1/1 libbra togliamo per fare achonciare e mantaci
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s. 19
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E a dì XXI di luglio lire due soldi XIIII p. per lui a Mateo di Michele da Vingnialli per due some di charboni per la fabricha qui de l'Opera
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l. 2 s. 14
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E a dì XXIII di luglio per una soma di charboni soldi XXV chonperamo da Matteo di Francesco da Celle per l'Opera
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l. 1 s. 5
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E a dì 24 di luglio 1432 lire due per lui a Ventura di Tucio lengniauolo sono per due ruoti di nocie per lo 'dificio nuovo chomperò Filippo di ser Brunellescho
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l. 2
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E a dì detto lire sette soldi XIII p. per lui a Nicholò di Parente scharpelatore sono per lui e per 21 chonpangni che lavoraro la notte alla piaza de' Singniori in fare el palcho dove si posò la Nostra Donna quando ci vene
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l. 7 s. 13
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37. 13. 10
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Soma lire XXXVII soldi XIII denari X
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Posto debi dare innanzi a c. 37(5)
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