Lionardo di Seghante messo dell'Opera de' dare a dì 15 di marzo per 600 asseregli chomperamo pell'Opera da Meo di Michele pizichangniolo, per tuto lire cinque soldi quattordici p., portò Papi suo figliuolo
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l. 5 s. 14
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E de' dare a dì detto soldi dieci p. sono per più manichi chomperamo da frate Apollonio per le martella del fabro dell'Opera
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s. 10
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E de' dare a dì XIII di marzo soldi quatro p. portò Angniolo da Narni per sapone pel 'dificio
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s. 4
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E de' dare a dì detto lire quatro soldi uno p. sono per tre some di charboni chomperamo per la fabricha di Tassinaia, portò Andrea Saliscendi
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l. 4 s. 1
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E de' dare a dì 29 di marzo 1426 lire una soldi diciotto p. sono per una soma di charboni di mulo chomperamo per in Tassinaia
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l. 1 s. 18
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E de' dare a dì 30 di marzo lire dieci soldi uno denari sei p. sono per moggia tre e staia sei di charboni chomperamo per la fabricha dell'Opera a ragione di lire tre soldi due p. el moggio da dì 16 di marzo insino a dì III detto mese
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l. 10 s. 1 d. 6
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E de' dare a dì VI del presente mese lire due soldi dieci p. sono per una soma di charboni di chastangnio chonperamo per la fabricha dell'Opera
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l. 2 s. 10
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E de' dare a dì VIII d'aprile soldi due p. ebe Bernardo proveditore per chonperare penne e inchiostro per l'Opera
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s. 2
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E de' dare a dì detto lire una soldi dieci p. paghamo per l'Opera a' messi di chasa sono per la mancia debono avere per la Pasqua di Ressuressione, sichome è d'usanza
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l. 1 s. 10
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E de' dare a dì XV d'aprile soldi tre p. sono per filo da·ssengniare lengni chonperamo per l'Opera da Matteo di Benedetto schodellaio
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s. 3
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E de' dare a dì detto soldi dicenove denari otto p. sono per venti manichi d'avelano chonperamo per fare achonciare le mare da chalcina a ragione di danari dieci p. l'uno e per una charuchola togliemo per pore al crocifisso di Santa Liperata, portò Bardino di Lorenzo
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s. 19 d. 8
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E de' dare a dì XVIIII d'aprile lire una soldi sette denari sei p. paghamo a Checho del Molle per rimondatura del pozo dell'Opera
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l. 1 s. 7 d. VI
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E de' dare a dì XXIII d'aprile soldi sei p. sono per libbre cinque di sapone e senopia chonperamo per l'Opera e per ungniere el 'dificio
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s. 6
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E deono dare a dì XXVI d'aprile lire una soldi sedici p. paghamo per lui ad Andrea del Chapretta proveditore in Tassinaia per due some di charboni per la fabricha di Tassinaia
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l. 1 s. 16
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E de' dare a dì XXVIIII d'aprile lire due soldi dieci p. paghamo e Benedetto di Giovanni per una soma di charboni di schopa chonperamo per la fabricha dell'Opera
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l. 2 s. 10 p.
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E de' dare detto dì lire una soldi otto p. paghamo a·sSimone di Piero sono per arotatura e pulire sette lime da marmo nuove e due regholi di fero
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l. 1 s. 8
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E de' dare detto dì soldi dieci p., portò Sachardo messo predetto, quando andòne alla fornace
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s. 10
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E de' dare a dì XXVIII d'aprile per una chollezione feciono gli operai quando si fe' la rafferma e·lla chassazione di più maestri di chasa e perché e detti operai stettono nell'Opera tuto dì da la mattina insino alla sera, in tuto lire otto soldi quatordici denari sette p.
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l. 8 s. 14 d. 7
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Lionardo di Seghante messo dell'Opera de' dare a dì XI di maggio soldi sedici p. paghamo a ser Bartolomeo del maestro Antonio da Sa· Miniato per una soma di granate chonperò per l'Opera da Fruosino d'Antonio da Pistoia
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s. 16
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E de' dare a dì XXIII di maggio 1426 soldi quatordici p. paghamo a Matteo di Benedetto schodellaio sono per otto maze chonperamo per ' messi dell'Arte della Lana che·lla portorono a mano quando ci venne la tavola di Nostra Donna di Santa Maria Inprunetta, portò Bardino di Lorenzo
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s. 14
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E dare detto dì lire due soldi sei p. sono per una cholezione fatta a' chonsoli quando vennono a vicitare l'Opera cioè due fiaschi di vino cioè trebiano da Chastello Santo Giovanni e uno fiascho di malvagia e per sedici pani bianchi, portò Papi di Sandro scharpellatore
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l. 2 s. 6
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E deono dare a dì detto(1) soldi cinque denari sei p. sono per due fighure di Santa Liperata si feciono ne' libri de' ligistri de' testamenti che andarono a Pisa, portò Bernardo proveditore dell'Opera
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s. 5 d. 6
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E de' dare detto dì lire tredici soldi cinque denari quatro p. paghamo per lui a Checho d'Andrea chiamato Fraschetta maestro da·sSettingniano sono per una andata fece, cioè la prima volta fu mandato a Charara e all'Avenza per prochurare e vedere certo marmo, el quale aveva manchamento di none essere biancho, di quello della chondotta di Bertino di Vernaghallo chondottore principale di detto marmo
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l. 13 s. 5 d. 4
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E de' dare a dì 28 di maggio per moggia quatro e staia ventuno di charboni chondotti e mandati all'Opera per Betto di Giovanni da San Donato in Chollina da dì 23 d'aprile insino a dì 28 di maggio 1426 a ragione di lire tre soldi due p. el moggio a ongni sua spesa, per tuto montano lire quindici soldi sei denari nove p.
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l. 15 s. 6 d. 9
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E de' dare a dì XXVIIII di maggio soldi sette p. paghamo ' Andrea di Berto linaiuolo sono per braccia due di veglia nuova chonperamo quando mandamo e libri a Pisa pe' testamenti nuovi e vechi
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s. 7
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E a dì XXXI di maggio lire una p. e per lui a' messi dell'Arte della Lana per l'oferta di Santo Zanobi, portò Pellegrino messo di detta Arte
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l. 1
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E de' dare a dì III di giungnio 1426 soldi dieci p. paghamo a·sSachardo quando andòne a portare una lettera al podestà del Ghalluzo e più andate fatte alla badia per la fornace
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s. 10
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E de' dare a dì V di giungnio soldi due p. paghamo a frate Apollonio per due manichi nuovi da martellino e uno per chonfichare bullette
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s. 2
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E de' dare a dì detto soldi due denari quatro p. paghamo a' pesatori del Chomune quando si vendè la cera di San Zanobi
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s. 2 d. 4
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E de' dare a dì VII di giungnio lire tre soldi quatordici p. paghamo per lui a Giovanni di Iachopo chiavaiuolo per più toppe e chiave fatte per l'Opera, chome apare qui a piè, cioè una toppa per l'armario del proveditore nuova soldi undici e per una toppa e uno chiavistello all'uscio del chanpanile soldi 14 e per una toppa e chiavistello per uno uscio che va in sul 'dificio e altro soldi 19 e per una toppa per l'armario del notaio soldi quatordici e per una toppa e una chiave al chassone da drapelloni soldi 16
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l. 3 s. 14
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Somma lire trentotto soldi otto denari undici p., posto in questo inanzi a c. 17(2)
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