Spese minute deono dare a dì XIII di luglio soldi X, ebbe maestro Agnolo de' Chori per chacio da mastrice pella nuova sagrestia
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s. 10
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E a dì detto per insino a dì IIII detto soldi XI, ebbe Checho di Meo per dare a Piero(1) Baciegli sono per pane e vino a quegli che chondussono la cholona da Fiesole a Santa Maria Novella
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s. 11
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E a dì XIIII di luglio soldi cinque, ebbe Nanni di Domenicho messo per andare a richiedere i charadori
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s. 5
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E a dì 21 di luglio grossi due d'ariento, ebe Simone messo per andare a richiedere i caradori
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s. 11
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E a dì detto soldi XV, dati a Giovanni di Bartolomeo vota pozzi per aconcime d'uno acquaio di messer Filipo degli Albizi
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s. 15
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E a dì 23 di luglio grossi IIII d'ariento e denari 8, disse il proveditore si dessono a Papi(2) di Sandro, ebe contanti, disse per spugna grossi 2 e· resto per dare bere a' maestri condusono la colonna da Fiesole
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l. 1 s. 2 d. 8
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E a dì V d'aghosto lire sei di p. paghai a Giovanni di Cristofano becchaio, sono per libre 120 di panegli per lui venduti e dati all'Opera insino a dì 23 di giugno 1435
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l. 6
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E a dì VI d'aghosto lire tre soldi XIII sono per some 3 di charboni, per soldi 24 denari IIII la soma, si chonperò pell'Opera
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l. 3 s. 13
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E a dì(3) lire dua soldi VIII, ebbe Pagholo di Mariano per some 2 di charboni si chonperò pell'Opera, per soldi 24 la soma, portò chontanti
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l. 2 s. 8
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E a dì detto lire sei di p. sono per libbre 100 di pomicie si chonperò da Francesco di Buonachorsso merciaio, portò Dalfino
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l. 6
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E a dì XIII d'aghosto lire una soldi II per una soma di charboni si chonperò da Lazero di Biagio da Cielle pell'Opera
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l. 1 s. 2
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E a dì XVIIII detto lire una soldi VII denari IIII di p., ebbe Ventura d'Andrea per votare il pozzo di messer Andrea dal Bordella
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l. 1 s. 7 d. 4
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E a dì XXX d'aghosto soldi VIII di p., ebbe Forese di Matteo chiavaiuolo per 2 chiavi fe' a l'Opera, portò e· detto
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s. 8
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E a dì XXXI d'aghosto soldi V, ebbe Simone messo dell'Opera per richiedere e charadori
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s. 5
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E a dì III di settenbre soldi XVI denari VI, ebbe Meo di Lorenzo charettiere per tera arechò per ' fornelli
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s. 16 d. 6
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E a dì detto(4) soldi XV di p. per lui a Qualterotto(5) Riccialbani, e quali aveva paghati a' famigli dell'Opera per ispese fatte per lo fuocho della pacie
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s. 15
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E a dì VI di settenbre lire dua soldi X di p., ebbe Checho del Molle e chonpagni, sono per rimondatura del pozzo dell'orto
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l. 2 s. 10
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E a dì VIIII di settenbre soldi XI, ebbe Meo di Naldino per andare per 2 fornaciai da Chanppi
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s. 11
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E a dì XIII di settenbre soldi XVI, ebbe Meo di Naldino e Simone di Lorenzo famiglio di chasa per andare per fornaciai, ché l'uno andò a Chanpi e l'altro alla Lastra
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s. 16
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E a dì detto lire una soldi VI per una soma di charboni si chonperò da(6) Piero di Nanni da Cintoia
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l. 1 s. 6
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E a dì detto lire una soldi IIII per una soma di charboni si chonperò da Giovanni di Benedetto, portò e· detto chontanti
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l. 1 s. 4
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E a dì XIII di settenbre soldi XII denari VIII, ebbe maestro Agniolo legniaiuolo per chonperare chacio da mastrigie
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s. 12 d. 8
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E a dì XV di settenbre ebe lire una soldi VI, ebbe Piero di Neri per una soma di charboni si chonperò per l'Opera
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l. 1 s. 6
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34. 15. 2(7)
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Spese di chontro deo' dare a dì XVI di settenbre lire una soldi IIII di p., ebbe Nanni di Quido(8) lastraiuolo, sono(9) per priete dato all'Opera pella chasa del maestro de' cherici misse il Papa in per resto
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l. 1 s. 4
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E a dì detto soldi XI, ebbe Simone famiglio di chasa per andare a Santa Maria Inpianeta a' fornaciai
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s. 11
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E a dì XVII di settenbre lire una, ebbe Micho di Matteo chiavaiuolo sono per una toppa e una chiave fe' a l'uscio della schuola e per una chiave fe' a uno descho
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l. 1
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E a dì detto per insino a dì 29 d'aghosto lire sei, ebbe Giovanni di Cristofano becchaio sono per libbre 120 di panegli s'ebbe da·llui per fare fuocho la sera della pacie(10)
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l. 6
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E a dì XXII di settenbre soldi VIIII, ebbe Martino per chonperare chacio per mastricie e giesso per maestro Agnolo legniaiuolo
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s. 9
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E a dì 27 di settenbre lire tre, paghai per detto del proveditore a Bono di Tofano da Bignalla per some due di carboni comperò Jacopo
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l. 3
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E a dì XXVIII detto soldi VIII di p. per dare ' Angiolino per andare alla Lastra per uno maestro che à a fare i bechategli della muraglia di Pisa
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s. 8
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E a dì XXX di settenbre lire una soldi XV, ebbe Gherardo di Giovani da Sa· Michele, sono per una soma di charboni chonperò il fabro
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l. 1 s. 15
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E a dì primo d'ottobre soldi III di p., ebbe Nanni famiglio per una libbra di chandele di segho
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s. 3
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E a dì VI di ottobre lire tre soldi VI, ebbe Bartolo di Cristofano da Lucholena per 2 some di charboni si chonperò
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l. 3 s. 6
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E a dì XIII di ottobre grossi uno, ebbe Simone famiglio per andare a Santa Maria Inpianeta a richiedere i fornaciai
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s. 5 d. 6
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E a dì 20 d'ottobre soldi 36, pagha' per una soma di carboni a Giovanni di Nanni da Pitiano, ebe contanti
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l. 1 s. 16
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E a dì 25 d'ottobre soldi trentaquatro, pagai a Biagio di Nencio da Leccio per carboni
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l. 1 s. 14
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E a dì 29 d'ottobre lire tre soldi 9 per loro a Paolo di Mariano da Gaville, ebe contanti per 2 some di carboni
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l. 3 s. 9
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E a dì 31 d'ottobre soldi quaranta, diedi a 4 famigli per la mancia, dissono gli operai
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l. 2
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E a dì 4 di novenbre soldi cinque, portò Simone di Lorenzo, soldi 3 per una libra di candele e soldi 2 per uno calamaio
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s. 5
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E a dì 15 di novenbre soldi 5 denari 6, fecemi pagare il proveditore(11) a Nanni di Domenico famiglio dell'Opera per una andata fece a Singna
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s. 5 d. 6
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E a dì 16 di novembre soldi 4 pagai a Giovanni d'Agnolo per cacio
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s. 4
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E a dì detto lire tredici soldi(12) 2 denari 4 per loro a Matteo Morelli per adietro camerlingo alle porti, posto debi avere a c. 20, sono per ghabella di panconi di noce messi per Sa· Nicholò per la sagrestia
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l. 13 s. 2 d. 4
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E a dì detto soldi XXIIII, paghai ' Agnolo di Lazero per libbre 12 di cacio per la sagrestia
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l. 1 s. 4
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Somma lire 42 soldi 1 denari 4
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Somma lire 34 soldi 15 denari 2 la faccia dirimpetto
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Somma in tutto lire 76 soldi 16 denari 6
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Messi a uscita a Nardo di Segante come scritto di sopra
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Spese deono avere a dì 16 di novenbre lire settantasei soldi 16 denari 10 per loro da Nardo di Seghante famiglio dell'Opera, messe a uscita a lui a c. 30, che tanto monta questa ragione
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l. 76 s. 16 d. 10(13)
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